Tamburi Rossi 28 maggio

Abbiamo aperto la puntata di oggi con una serie di aggiornamenti sullo scenario internazionale, a partire dal Donbass, dove le pressioni politiche e militari del regime di Kiev continuano a gravare sulla popolazione con il supporto NATO. In Venezuela Maduro è stato riconfermato nel ruolo di presidente, ma in occidente (Mogherini in testa) l’elezione è già stata delegittimata con l’accusa, insensata e infondata, di brogli e irregolarità. Se anche la NATO ovviamente si oppone al governo Venezuelano, ha trovato invece nel proprio “giardino di casa” un prezioso appoggio nella Colombia, che non a caso proprio in questi giorni viene inserita nel patto atlantico.

Siamo poi passati a parlare dell’Italia: in particolare abbiamo letto un comunicato del Collettivo Tazebao sui recenti sviluppi e sugli interessi della borghesia nella formazione del governo, un contributo di Antonio Mazzeo sulla militarizzazione della scuola (che proprio per la sua contestazione alle dirigenze scolastiche ha recentemente ricevuto un assurdo provvedimento disciplinare) e un comunicato No MUOS in solidarietà con il professore e giornalista. Ma il percorso verso la militarizzazione delle nuove generazioni non si ferma in Sicilia: è dal Veneto leghista, infatti, che è partita la proposta di reintrodurre il servizio di lega obbligatoria.

L’ultima parte della trasmissione è stata dedicata alla lotta palestinese e al Giro d’Italia, quest’anno partito da Gerusalemme per glorificare l’occupazione sionista. Iniziative di solidarietà con il popolo palestinese si sono susseguite in tutte le tappe del Giro, conclusosi a Roma con un’azione repressiva contro i manifestanti. Nel frattempo Trump ha studiato un agghiacciante piano di pace da proporre per risolvere la “questione palestinese”, in cui è prevista la collaborazione con Egitto, Arabia Saudita, Qatar e naturalmente Israele e in cui in alcun modo viene menzionato il diritto al ritorno del popolo palestinese.

Buon ascolto!

Tamburi rossi 28 maggio _diretta-2018-05-28-19:00:00