Liberi dai Decreti Salvini! Prato sta con gli operai!
Tante voci dal corteo di oggi – sabato 18 gennaio – alla Marcia per la libertà a Prato, dove si è concretizzata una prima applicazione del reato di blocco stradale introdotto dai Decreti Sicurezza targati Salvini: 21 operai e due studentesse solidali sono state infatti colpite con multe fino a 4000 euro a testa. La colpa? Quella di aver scioperato e picchettato l’ingresso della tintoria Superlativa che, da oltre 7 mesi, non saldava gli stipendi ai lavoratori. Il corteo, promosso dal Si Cobas, con oltre 2000 partecipanti, nelle ultime ore era stato vietato dalla Questura, con la complicità del sindaco Biffoni, ma ha invece superato i 600 metri concessi e ha attraversato le strade del centro storico, arrivando fino al Comune, chiedendo anche le dimissioni del Questore. Una gran bella giornata di lotta, una piazza reale e pulsante, fatta di lavoratori, lavoratrici, studenti, attivisti territoriali solidali, uniti per la cancellazione delle multe e dei decreti Salvini.
Aggiornamento: dopo la conclusione della manifestazione, quando la stragrande maggioranza dei partecipanti aveva lasciato la piazza, la celere ha vigliaccamente aggredito i manifestanti rimasti, a suon di manganellate nella piazza e nei vicoli, provocando dei feriti.
Qui alcuni interventi dal camion in apertura.
La diretta con uno studente della Rete degli Studenti Medi di Prato, solidali con gli operai e presenti contro l’ingiustizia dei decreti Salvini, che possono colpire tutti coloro che manifestano.
Un contributo da un’attivista dell’Assemblea Sulla Stessa Barca, per ribadire la necessità di partecipare a questa marcia e di sostenere la cassa di resistenza a favore degli operai.
Una diretta con un delegato sindacale dei Lavoratori Autoconvocati che rilancia l’importanza dell’unità delle lotte e del sostegno a chi è colpito dalla repressione delle sanzioni economiche.
Un lavoratore, delegato sindacale della GKN a Campi Bisenzio, ripercorre brevemente la vicenda repressiva a danno degli operai di Superlativa, con il proposito di continuare con le manifestazioni, come quella odierna.
Un intervento di Luca del Si Cobas per fare un bilancio di vittoria dei lavoratori, in particolare del distretto tessile. Nelle ultime 48 ore Comune, Prefettura, Questura e sindacati confederali hanno cercato di boicottare e fermare la marcia che invece ha giustamente attraversato le strade della città.
Alcune considerazioni di un attivista di Adl Cobas che, rispetto alla mobilitazione, sottolinea l’importanza di aver allargato la lotta per l’abrogazione dei decreti Salvini e di aver aperto forti contraddizioni nell’associazionismo istituzionale.
