Voce antifascista dalla Novorossiya. Aggiornamento dalle Repubbliche Popolari

In collegamento direttamente dal Donbass con Larisa, la nostra ormai storica Voce Antifascista dalla Novorossiya. La situazione nel paese rimane critica. Oltre ai bombardamenti, la presenza di mercenari al soldo di Kiev ha portato ad una catena di violenze sui cittadini con il tacito benestare delle forze di polizia. Il 5 settembre la Russia ha proposto formalmente una soluzione di pace ai funzionari ONU, che è stata accolta positivamente da alcuni rappresentanti europei. Per essa è però innanzitutto prioritaria la necessità di sgomberare da tutti i mezzi militari la linea del fronte. Poroshenko, nel frattempo, ha richiesto la presenza dei caschi blu in tutto il territorio attualmente non controllato da Kiev.

Nella Repubblica di Donetsk, Pravy Sektor sta portando avanti diverse provocazioni a danno della popolazione: pochi giorni fa è stato bombardato e danneggiato un acquedotto.

Nella Repubblica di Lugansk, a sole 24 ore dalla visita in loco del segretario generale Soltemberg, è stata individuata la presenza di istruttori militari NATO . Si segnalano anche diverse violazioni degli accordi di non aggressione da parte delle armate ucraine.

Oggi la corte di Ilichowsky ha emesso un verdetto giustificativo per i sopravvissuti della strage di Odessa del 2 maggio, da tre anni ancora in carcere e accusati di separatismo.

Tamburi Rossi 18 settembre – Larisa