Rassegna stampa 23 maggio 2018

Parliamo oggi delle preoccupazioni che il nuovo governo M5S-Lega sembra suscitare all’interno dell’UE. Partiamo parliamo di Paolo Savona, l’uomo di Confindustria voluto dalla Lega per coprire la carica di Ministro dell’economia. Sembra lui, e più precisamente le sue posizioni critiche sull’euro, la causa della presa di tempo di Mattarella sul conferimento dell’incarico a Conte. Sul fronte pentastellato le preoccupazioni europee si concentrano sulla questione Tav, opera dal valore imprescindibile per tutta l’Unione secondo le parole del coordinatore della rete europea dei Trasporti, Ten-T, Laurens Brinkhorst. Intanto nel contratto con la Lega il M5S non cita il millantato blocco dei lavori sulla tratta del terzo valico. Moniti dall’UE arrivano anche sul fronte riforme e legge Fornero, sulle quali non sono ammessi passi indietro. Intanto come per magia lo spread torna come una nube tempestosa a oscurare gli azzurri cieli del bel paese.

Parliamo inoltre di lavoro con l’accordo sul lavoro nei festivi e turni notturni firmato da Amazon e sindacati confederali e della manifestazione dei metalmeccanici a Venezia per pretendere più sicurezza e controlli sui posti di lavoro.

Chiudiamo con un articolo del Mattino sulle perquisizioni ai danni di due compagni padovani, indagati per alcune scritte comparse sui muri del centro lo scorso autunno inneggianti, secondo la questura, alle BR e raffiguranti anche “falci con martello” e “stelle a cinque punte”.

Buon ascolto.