Rassegna stampa 21 febbraio 2018

Locali: Popolare di Vicenza, chiesto il sequestro dei beni degli ex vertici dell’istituto; “Schéi e amicissia orba la giustissia” l’antico adagio della famiglia Zonin; Giordani vieta le sale comunali ai neofascisti; Cavino, due ragazze strappano i manifesti di Casapound e appendono uno striscione antifascista, il vicesindaco le pedina e chiama i carabinieri; le galline vendute all’asta si fanno giustizia da sole.

Politica: terzo video dell’inchiesta di Fanpage terze dimissioni, tocca a Biagio Iacolare, presidente di Sma Campania; Palermo, legato e picchiato in pieno centro da ignoti un dirigente di Casapound; rapporto servizi segreti, per il 2018 il podio del terrore e della destabilizzazione se lo aggiudicano cyber attacchi, mussulmani e estremismi politici (più sinistra che destra).

Lavoro: Embraco, i sindacati confederali lanciano uno sciopero dei metalmeccanici torinesi in risposta ai 500 esuberi; Calenda, come affrontare un tifone con un ombrello; Ragusa, imprenditore (e consigliere comunale vicino al Pd) appende ad una trave e picchia un suo operaio; Chieti, Honeywell vuole delocalizzare l’impianto con 400 dipendenti in Slovacchia.

Altro: TAV, il governo ammette che le stime sulla crescita del traffico merci sulla tratta Torino-Lione erano sbagliate; Afrin, milizie vicino ad Assad arrivano in città per sostenere le YPG, la Turchia continua i bombardamenti.