Rassegna 12 maggio
Iniziamo la rassegna stampa con le notizie dalla cronaca locale dove il tema “sicurezza” come sempre detiene il primato degli articoli e diamo qualche aggiornamento sulla “marcia della pace” che ha visto sfilare ieri a Padova alcune centinaia di persone per chiedere la riconversione delle ex caserme in parchi; dalla sezione nazionale trattiamo gli arresti legati ad Expo 2015 per appalti truccati e turbativa d’asta; emerge qui anche la Manutencoop, vincitrice di alcuni appalti, una cooperativa rossa “internazionalizzata”, con appalti milionari in tutta Italia e all’estero. Sul lavoro, parliamo dello sciopero indetto sabato al Pam-Panorama di Campi Bisenzio (Fi) dove sono previsti 16 esuberi e 47 nella regione Toscana; ci colleghiamo quindi al report dei compagni di Clash City Workers che qui a Padova lo stesso giorno hanno volantinato presso il supermercato sito nel quartiere Arcella, raccogliendo l’interesse di passanti e lavoratori. Relativamente alla grande manifestazione No Tav di sabato, in solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò rileviamo l’ennesimo stravolgimento della realtà da parte dei media. Quello che i media torinesi titolano come “lavoratori costretti a pagare il pizzo ai No Tav” è notizia di alcuni giorni fa e in realtà si tratta di un sostegno concreto e spontaneo a favore dei no tav inquisiti . Sul versante internazionale trattiamo il referendum in Ucraina dove l’89,07% dei cittadini ha votato a favore dell’indipendenza dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, nella regione ucraina orientale, rilanciando il collegamento realizzato venerdì con il comitato Ucraina antifascista in presidio a Bologna. Dopo alcuni problemi tecnici ci colleghiamo con un compagno del collettivo Tazebao: prossimi al 15 maggio, anniversario della Nakba (la catastofe) cerchiamo di contestualizzare la situazione del popolo palestinese a partire dall’adesione di oltre 5000 prigionieri allo sciopero della fame, mentre Israele lancia in risposta la campagna punitiva fatta da isolamento, trasferimenti, sottrazione di acqua e sale, costringendo i prigionieri dieci ore al giorno ammanettati alle celle. Un aggiornamento sulle manifestazioni solidali in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza in sostegno a questa lotta. Terminiamo con alcuni dei prossimi appuntamenti locali promossi in solidarietà al popolo palestinese. Buon ascolto!