Tamburi rossi 5 novembre

Abbiamo aperto la puntata di oggi con dei brevi aggiornamenti sulla situazione in Donbass dove, con il supporto dell’occidente imperialista e in particolare gli Stati Uniti, la guerra ha già ucciso oltre 4.700 persone. Ci siamo poi dedicati, vista l’appena trascorsa celebrazione del 4 novembre, all’opera di revisionismo storico in atto da parte dei media e delle istituzioni italiane anche per esaltare il ruolo delle forze armate, che non a caso proprio in questa data “festeggiano” la loro giornata. Abbiamo letto stralci di un saggio sulla “disfatta di Caporetto”, presentata dalla narrazione dominante come l’evento grazie al quale il popolo italiano, che in realtà già da tempo manifestava il proprio malcontento avrebbe preso coscienza della necessità di riscossa contro l’invasore austriaco. Successivamente, attraverso le parole di Antonio Mazzeo, abbiamo visto come anche la già famigerata alternanza scuola-lavoro includa ora attività all’interno delle basi militari. Abbiamo concluso la trasmissione collegandoci con una compagna del Fronte Palestina di Milano, per rilanciare il presidio di venerdì 9 novembre come contestazione alla mostra “La Brigata Ebraica in Italia e la Liberazione (1943-1945)”, ennesimo evento di promozione dell’istituzione sionista, organizzata nonostante il rifiuto di adesione dell’ANPI di Lodi.

Buon ascolto!

Tamburi rossi – diretta-2018-11-05-19:00:00