Tamburi Rossi 19 giugno
Abbiamo aperto la trasmissione di oggi ricordando la data del 19 giugno, la “giornata del rivoluzionario prigioniero”. E’ stato poi letto il comunicato scritto dai compagni della Marzolo Occupata sull’azione repressiva avvenuta a Bologna l’11 giugno scorso ai danni di alcuni compagni bolognesi e padovani.
Passando agli aggiornamenti internazionali, abbiamo letto dei piani Nato per l’annessione all’alleanza dell’Ucraina, il cui governo golpista e nazista delle ultime settimane ha attaccato ancor più duramente i cittadini del Donbass. Nel frattempo, per giustificare la partecipazione dell’Europa al massacro, va diffondendosi la filologia revisionista che pone l’Ucraina come baluardo della cultura occidentale.
Anche l’Italia ovviamente fa la sua parte: il 15 giugno De Magistris ha accolto a Napoli l’ambasciatore neo-nazista Perelygin, con annesso “scambio di doni”. L’incontro è stato aspramente e giustamente criticato da molti, in particolare abbiamo letto due comunicati scritti rispettivamente da un gruppo di antifasciste ucraine di Napoli e dal Coordinamento con l’Ucraina Antifascista.
Mentre Gentiloni rifiuta il disarmo nucleare assecondando gli interessi del governo Usa, quest’ultimo ha presentato il conto alle petromonarchie del Golfo per la sua “protezione”.
In Siria, nel frattempo, è iniziata la sanguinosa battaglia per la liberazione di Raqqa, che ha già causato la morte di oltre 20 civili.
A concludere, abbiamo visto come la partecipazione dell’Italia su fronti di guerra in tutto il mondo continui a sottrarre sempre più fondi destinati alla scuola e al welfare.
Buon ascolto!