Tunisia, al di là della muraglia militare e informativa italiana

anibaleCosa sta accadendo in Tunisia? La terra della cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini? Una muraglia impenetrabile nasconde la realtà. Una muraglia composta da uno schieramento senza precedenti di navi militari italiane e da un black-out informativo che si occupa solo di ricostruire l’immagine che già ci aveva fornito il becero colonialismo italiota dell’inizio del secolo scorso. In realtà si sta combattendo una feroce battaglia in cui i media mainstream si impegnano a esaltare le architetture e le tecnologie di barbare dittature di stati fantoccio come Arabia Saudita e Qatar (quest’ultimo definito poche settimane fa “un carcere a cielo aperto” da un diplomatico nepalese).

Ne parliamo con il professor Touhami Garnaoui che ci descrive la situazione di stallo e confusione in cui il Paese viene mantenuto grazie al governo di Ennahda e a un’opposizione imbelle e legata al regime precedente che si è riunita nel Fronte di Salvezza Popolare. In tutto ciò un popolo confuso che non riesce a disporre di una forza coesa e ben diretta per riprendere in mano il proprio destino e liberarsi da questo giogo di repressione ben finanziato da FMI e BCE.

Nel 2005, in Val Susa, era esposto uno striscione che diceva “Sui monti dove passò Annibale, non passerà il TAV”, richiamando l’alleanza tra il generale cartaginese e le popolazioni alpine contro l’Impero Romano. Come ricorda Touhami, meglio leggere i classici, come Tito Livio, piuttosto che i quotidiani se si vuole capire qualcosa.

la rabbia 2 novembre 2013 touhami 17:04