Intervista a Claudia Korol

Claudia Korol dall’Argentina arriva in Italia in occasione dell’uscita di 𝙇𝙚 𝙧𝙞𝙫𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝘽𝙚𝙧𝙩𝙖, il libro che raccoglie gli interventi, i dialoghi, l’eredità politica di una donna straordinaria.

Claudia dopo essere stata in diverse città italiane presenterà il suo libro anche a Padova domani 21 giugno allo Sherwood Festival e Mercoledì 22 giugno alle ore 18:30 presso la Sala comunale Cavalleggeri C.so Milano – Padova . Il tour è realizzato con il coordinamento del Collettivo Italia Centro America CICA in collaborazione con Capovolte.

Per l’occasione abbiamo intervistato l’autrice tramite un nostro inviato:

“Lottiamo contro il capitalismo, contro il patriarcato e contro il razzismo. […] Vogliamo un paese in cui possiamo avere spazi di partecipazione democratica diretta, partecipativa, in cui possiamo contare su una rivoluzione agraria, sul rispetto dei diritti umani e dei diritti Indigeni, una Honduras che non sia manovrata dagli Stati Uniti né da nessuno altro, che sia fatta da noi stesse e noi stessi […]. Siamo Indigeni, comunità Nere, contadine, di quartiere, comunità LGBTQIA+, giovani, studenti, artisti, intellettuali, operai, operaie, insegnanti, donne, femministe. Vogliamo rifondare il nostro paese in base a tutta questa diversità e questa ricchezza.”

«Berta non è mito né leggenda. È una donna che ha trasgredito molti confini, nei quali si pretende di rinchiudere i progetti libertari. Rivoluzionaria fin da ragazzina, quasi da bambina, maestra, madre di tre figlie e un figlio, amica affettuosa, figlia, sorella, zia, cugina, compagna, internazionalista, guerriera del popolo Lenca, pedagogista dell’esempio, custode della natura, dei fiumi, dei boschi, della biodiversità, della cultura e della spiritualità, attivista antimilitarista, appassionata delle rivoluzioni di Cuba, Venezuela, Vietnam, Palestina, Kurdistan, dell’esperienza zapatista, della lotta eroica del popolo colombiano, del popolo salvadoregno […], educatrice popolare, comunicatrice, lettrice instancabile, femminista nei suoi atti e nel suo pensiero, leader della resistenza al colpo di stato, promotrice della Rifondazione dell’Honduras. Molte Berta e sempre la stessa: la compagna indomabile.
Questo testo non cerca di alimentare il mito, ma di recuperare alcune delle sue parole, per avvicinarci alle rivoluzioni anticapitaliste, antipatriarcali, anticoloniali, socialiste, alla Rifondazione dell’Honduras e dell’Abya Yala che lei sognò con noi».