Dal CPO Gramigna alla città: contro i padroni che ne decidono le sorti

Intervistiamo due compagne riguardo allo sgombero del CPO Gramigna, avvenuto domenica 6 ottobre. Con loro si parte a parlare di ciò che in 28 giorni era stato costruito, quindi dei vari progetti in cantiere, sottolineando la duplice natura dell’occupazione: sia spazio per i più giovani per l’aggregazione, l’espressione individuale e collettiva, la discussione e l’organizzazione (che fosse per una mostra o per una manifestazione); sia realtà legata al quartiere dove sorgeva l’occupazione, quartiere popolare e privo di servizi da un lato, succulento boccone per speculazione e gentrificazione dall’altro. Una riflessione poi sulla proprietà dello stabile, privata, e subito il rilancio delle prossime iniziative. In particolare un corteo per sabato 12 ottobre con le parole d’ordine “contro i padroni della città”, per sottolineare il carattere generale dell’operato delle istituzioni e della polizia.

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