Novità sulle basi USA in Europa?
Come si modifica la geografia delle basi Usa in Europa? A partire da un articolo di Antonio Mazzeo inquadriamo, assieme a un compagno del collettivo Tazebao, la “European Consolidation Initiative” che, entro il 2022, modificherà la presenza miliare statunitense in Europa in funzione antirussa. Se da un lato il programma prevede alcune chiusure di basi e installazioni, anche in Italia, nel contempo il risparmio di 500 milioni di dollari servirà a finanziare il “contenimento” delle forze armate russe e il rafforzamento in termini di uomini e armamenti in Ucraina, Polonia e Repubbliche Baltiche. Non a caso la Nato ha mobilitato 30.000 uomini al confine russo e la scorsa settimana si è tenuto l’incontro bilaterale in cui il ministro Usa della difesa Chuck Hagel ha trasmesso le istruzioni al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg; si è inoltre riunito il Gruppo di pianificazione nucleare a cui partecipa anche l’Italia, violando il Trattato di non-proliferazione. Cerchiamo quindi di leggere queste notizie alla luce degli eventi in Ucraina e di capire anche il ruolo di Italia, Germania e Spagna particolarmente interessate dai nuovi piani statunitensi che porteranno le truppe a stelle e strisce in Europa ad assestarsi sulla cifra di 67.000 unità presenti.