Trieste: boicottiamo l’apartheid israeliana!

Ci siamo collegati con Fabio, uno studente del Colletivo Up. Attivismo Critico, per parlare di Palestina e in particolare del boicottaggio all’occupazione sionista attraverso la campagna per il boicottaggio accademico. Il collettivo Up ha organizzato, insieme al Comitato BDS di Trieste, un’iniziativa in occasione dell’Israeli Apartheid Week, che ha scaturito mobilitazioni, oltre che a Trieste, in più di 200 università e città nel mondo.

BOICOTTIAMO L’APARTHEID ISRAELIANA

Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, in oltre 200 università e città di tutto il mondo avrà luogo anche quest’anno l’Israeli Apartheid Week, la settimana di mobilitazione contro lo stato di Israele che da quasi settanta anni persegue una brutale occupazione della Palestina.

Il 2017 rappresenta per i palestinesi tre ricorrenze funeste: esattamente cento anni fa il segretario agli affari esteri britannico Balfour fece la famosa dichiarazione (che porta il suo nome), nella quale assicurava il leader sionista inglese Lord Rothshild che l’Inghilterra avrebbe usato “tutti i suoi mezzi” per assicurare un “focolare ebraico” in Palestina dopo la sconfitta dell’impero ottomano.

La seconda ricorrenza riguarda il 1947, quando le Nazioni Unite stabilirono la partizione della Palestina storica tra uno stato ebraico (il 56% del territorio mentre gli ebrei rappresentavano solo il 33% della popolazione totale) e uno stato arabo sul territorio rimanente. Gli arabi rifiutarono la partizione e Israele scatenò contro i palestinesi una guerra di pulizia etnica che causò migliaia di morti, centinaia di villaggi rasi al suolo e più di 700 mila profughi che ancora oggi, con i loro discendenti, rappresentano la diaspora palestinese nel mondo.

La terza ricorrenza è il 1967, quando Israele portò a compimento il suo disegno colonialista occupando anche la Cisgiordania e la striscia di Gaza.

Dal canto loro i palestinesi non si sono mai rassegnati e hanno sempre continuato a lottare contro i loro oppressori, anche se questo ha significato negli anni morti, famiglie distrutte, condizioni di vita difficilissime, repressione di massa e veri e propri atti di genocidio, come i bombardamenti di Gaza in questi ultimi anni.

Anche noi possiamo dimostrare la nostra solidarietà ai palestinesi, per esempio praticando il boicottaggio di Israele, sia non acquistando le merci che da quel paese provengono, sia opponendoci agli accordi di collaborazione tra università israeliane e italiane, sia boicottando le iniziative culturali che servono a dare un’immagine di Israele come paese tollerante e paladino dei diritti.

La Israeli Apartheid Week serve proprio a questo: unificare questi momenti di mobilitazione contro Israele e le sue politiche razziste e colonialiste, tanto più in un momento come questo dove il neoeletto presidente USA Trump sta dando carta bianca a nuovi insediamenti di coloni in Cisgiordania.

A Trieste potremo partecipare all’incontro che si terrà giovedì 9 marzo alle 18 presso l’università di Trieste nell’aula presso l’aula M dell’edificio A dell’Università Nuova in Piazzale Europa. con il prof. Angelo Stefanini docente all’università di Bologna che un anno fa è stato tra i promotori di un appello che ha raccolto più di 300 firme tra i docenti universitari italiani per il boicottaggio degli accordi con gli istituti accademici israeliani e la partecipazione di studenti dell’università di Torino che praticano il boicottaggio contro l’Istituto Israeliano di Tecnologia, il Technion.

Comitato Bds Trieste   Collettivo Up – Attivismo Critico

Tamburi rossi 9 marzo_Intervista al collettivo UP