Voce antifascista dalla Novorossiya. Aggiornamento dalle Repubbliche Popolari

Anche questa settimana ci siamo collegati con Larisa per un aggiornamento sulle Repubbliche Popolari. La situazione sulla linea di contatto non è migliorata, anzi l’attacco più violento di questa settimana è stato proprio nelle ultime 24 ore, colpendo in alcuni centri situati tra Mariupol e il confine. Sempre ieri, alle 9 del mattino, è esploso un minibus carico di civili: sono morte 4 persone e si contano diversi feriti. Un membro dell’esercito golpista ha ammesso che durante le ore serali vengono regolarmente collocate in quell’area mine anticarro, e ha giustificato la tragedia affermando che l’esercito avrebbe dimenticato di rimuoverne una durante il giorno.

A Kiev la notte del 7 febbraio i poliziotti hanno ucciso un ragazzo di 17 anni perchè “sospetto”, la sua famiglia non è mai stata contattata e ha dovuto apprendere la notizia della morte del figlio dai telegiornali. L’uccisione è stata considerata dalle autorità come un’azione appropriata.

Domani sarà trascorso un anno dagli accordi di Minsk; il rappresentante dell’OSCE ha dichiarato che lo stato della sicurezza generale è in continuo peggioramento, e il numero delle violazioni del cessate il fuoco è in aumento.

Tamburirossi_Voce antifascista dalla Novorossiya_11-02-2016