Rassegna stampa 22 aprile 2015

Lettura prime pagine e poi il locale: cominciamo parlando di profughi, con associazioni, cooperative ed enti religiosi padovane e vicentine che vincono un bando di 7 milioni di euro in totale per “ospitare” 500 profughi; polemica, con botta e risposta tra il presidente della Croce Verde, d.a. dell’Ulss 16 e vari consiglieri comunali, sul rischio annunciato dal primo di chiudere i servizi per mancanza di soldi, soldi che proprio l’Ulss 16 deve per fatture non pagate dal 2010 ad oggi; parliamo infine della tangentopoli nostrana, che vede immischiati sindaci e assessori di Abano e Montegrotto per un giro di tangenti che appare sempre più esteso.

Nazionale: abbiamo aperto anche qui con il naufragio avvenuto nel canale di Sicilia riportando dal dibattito politico istituzionale il consunto tema della necessità di individuare gli scafisti e punirli e le reazioni alla proposta della Santanché, fatta propria da Alfano, di affondare i barconi direttamente in Libia. Ci siamo appassionati alle beghe interne del partito democratico nominando foto del giorno quella che ritrae Pippone Civati con un cannone-talismano in da hand, yo bro Civa. Abbiamo parlato di tesoretto e pensioni, di assunzioni millantate nella scuola e dello sciopero indetto dai sindacati di base, della scuola, per venerdì 24 aprile. Si è detto di come quasi nessuno voglia fare lo stagista ad expo e di come meno ancora nessuno voglia essere volontario. Abbiamo riportato la notizia della lotta dei lavoratori dello stabilimento “Whirlpool-Indesit” di Carinaro (Caserta) e delle furbate della Call&Call di Milano per alzare ancor di più i profitti, il tutto reso possibile ovviamente dal Jobs Act. Cerone, Mediaset e Bruno Vespa (il nipote): la strategia di Silvio per un ritorno in campo frizzante. Ci siamo spostati in Puglia parlando di Xylella, piccolo batterio che secca gli ulivi e prima di poter proseguire oltre il tempo (tiranno) è finito.

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