Rassegna stampa 21 ottobre 2015

Si comincia con la lettura delle prime pagine, passando poi al locale con le due grosse notizie da prima pagina: domani udienza del processo Mose con 12 imputati e bancarotta milionaria per Banca Popolare di Garanzia: chiuse le indagini preliminari con 16 indagati.

Aprendo la visuale oltre alla citta del Santo, cominciamo parlando dello sgombero avvenuto ieri a Bologna dell’ex-Telcom, stabile in cui abitavano circa 300 persone di ogni età e provenienza. Leggiamo stralci di una dettagliata cronaca per poi passare all’interpellanza di tre parlamentari di Sel per chiedere le dimissioni di prefetto e questore poichè, leggiamo, lo sgombero è avvenuto all'”oscuro” della Giunta, deciso da Prefettura e Questura. Giusto per non essere da meno a Roma il presidio pacifico organizzato dai movimenti di lotta per la casa in solidarietà con gli sgomberati bolognesi è stato colpito a suon di idranti. Restando a Roma leggiamo della liberazione dei quattro ragazzi fermati venerdì durante la contestazione alla Sapienza del Maker Faire, due però rimangono con l’obbligo di firma quotidiano. Sul tema scuola leggiamo un articolo dal titolo esplicativo: “Dove sono i miliardi che Renzi ha promesso alla scuola?“. Infine diamo notizia dell’udienza conclusiva, questa mattina, del processo in primo grado per i fatti avvenuti alla statale di Milano in cui sono imputati due compagni e dei nuovi arresti per il corteo di Cremona del 24 gennaio con accuse pesantissime tra cui il fascistissimo “devastazione e saccheggio”.

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