Rassegna stampa 11 maggio 2016
Lettura prime pagine e notizie di carattere locale: prima fra tutte svetta la notizia della proposta di legge per consentire lo sterminio delle nutrie, chiunque abbia il porto d’armi potrà sparare; parliamo poi di autonomia (del Veneto), della Regione che taglia i dirigenti, della vendita da parte di Banca Intesa del 51,4% della holding che controlla la Serenissima Brescia-Padova e la Valdastico ad un’impresa spagnola e dell’ultima trovata bitonciana: musei e uffici pubblici proibiti alle donne col velo.
Sul nazionale parliamo di lavoro con la denuncia da parte dell’Inps dell’utilizzo indebito degli sgravi fiscali garantiti dal Jobs Act da parte delle imprese, di Tronca che licenzia 5000 precarie della scuola, della manifestazione a Napoli sul tema della prevenzione complementare (alias, mettiti via i soldi da solo!), della morte di un operaio a Massa e dell’incendio delle baracche a Venosa (Pz) ove vivevano alcuni braccianti che avevano cominciato ad alzare la testa riguardo alle condizioni di lavoro. Diamo notizia dell’assoluzione di due NoTav per i fatti del 3 luglio 2011, dell’aumento della vendita di armi italiane a paesi non proprio in pace (come dovrebbe garantire la legge 185/1990) e della gestione dei migranti da parte della Turchia: al confine si spara ai profughi siriani.