Tunisia, un punto sulla situazione dopo le elezioni
Durante la rassegna stampa ci siamo collegati con il professor Touhami Garnaoui per parlare delle recenti elezioni in Tunisia che hanno visto la sconfitta del partito vicino ai Fratelli Mussulmani e la vittoria di sedicenti democratici. Da premettere che Touhami era per il boicottaggio di queste elezioni in quanto frutto dei desideri del capitale e non del popolo che rimane senza lavoro e senza diritti.
Partiamo dalla Rivoluzione dei Gelsomini che, proprio dalla Tunisia, diede il via a quel periodo che è stato infelicemente chiamato Primavera Araba. Un punto di partenza essenziale per vedere come personaggi del calibro di Bernard Levi (filosofo e agitatore sionista) hanno avuto nella serie di colpi di Stato che hanno mutato il Mediterraneo. Una serie di colpi di Stato venduti come movimenti rivoluzionari e di liberazione che hanno lasciato la disperazione dietro di sé. Nel corso dell’intervista l’ingerenza del capitale (sotto la facciata di FMI e BCE) che manipola gli Stati servendosi anche dell’appoggio dei maggiori media mainstream, che per altro controllano.
Concludiamo con la necessitàdi una lotta che coinvolga i popoli del Mediterraneo, una lotta impari ma forti del fatto che nessuno può fermare i popoli quando sanno capire la situazione e organizzarsi di conseguenza.