Tamburi rossi 4 dicembre
La puntata di oggi è iniziata con gli aggiornamenti internazionali, rispetto alla strategia del terrore in atto in Messico contro gli studenti e i lavoratori in rivolta. Si sono poi sottolineati gli interessi italiani in Libia, ed in particolare le speculazioni dell’ENI con il governo di Tripoli, non riconosciuto da altre potenze imperialiste. Ci siamo poi spostati in est Europa, parlando delle elezioni in Romania e le loro ricadute sul piano del conflitto interimperialistico e del nuovo governo ucraino, accuratamente selezionato dagli Stati Uniti.
Abbiamo dedicato la seconda parte della trasmissione alla Palestina, in particolare rilanciando, con la lettura di un comunicato dei prigionieri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina rinchiusi nele carceri sioniste, le prossime iniziative di lotta per il mese di dicembre.
Ci siamo quindi collegati con un compagno del comitato No Expo-No Israele di Roma per denunciare la connivenza tra l’entirtà sionista e il nostro paese, rappresentata dalla presenza del padiglione israeliano all’Expo di Milano. In particolare il compagno si è soffermato sulla collaborazione accademica tra l’università della Sapienza e i sionisti. A tale proposito si è quindi rilanciata l’assemblea prevista per il pomeriggio del 10 dicembre presso la facoltà di fisica (ore 16.30).
Abbiamo concluso promuovendo la solidarietà nei confronti di Rasmea Odeh, storica compagna dell’FPLP arrestata nel 1969 dai sionisti e ora nuovamente rinchiusa nelle carceri imperialiste USA della contea si St. Clair a Port Huron nel Michigan con la scusa di omissione negli atti per la richiesta di cittadinanza.
Buon ascolto!
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