Tamburi Rossi 29 ottobre
Abbiamo iniziato la puntata con gli aggiornamenti sull’Ucraina, parlando della provocazione a Poroshenko portata avanti addirittura dal nuovo governo polacco di estrema destra. Nel frattempo comunque non smette l’attacco alle Repubbliche Popolari, come ci ha raccontato Larisa nella rubrica “Voce antifascista dalla Novorossiya”, iniziata con la buona notizia dello scambio di prigionieri tra la Resistenza del Donbass e il governo di Kiev. Nelle prigioni ucraine rimangono attualmente 1354 uomini, mentre tanti sono i dispersi.
Abbiamo continuato con alcuni aggiornamenti internazionali, partendo dalla Polonia, dove le ultime elezioni hanno visto vittorioso il partito di ultradestra strettamente legato a Washington; in Turchia, invece, nonostante la guerra al movimento kurdo, la repressione della stampa indipendente e gli arresti degli oppositori, il presidente Erdogan continua a non ottenere la maggioranza assoluta alle elezioni. Dal cuore dell’imperialismo, invece, arriva l’ultima proposta di Obama che riguarda il dispiegamento di forze speciali in territorio siriano e consiglieri militari sulle linee del fronte iracheno, in funzione anti-russa, su pressione del Pentagono.
Ci siamo poi collegati con un compagno No Muos di Catania per parlare della mobilitazione del 31 ottobre a Marsala contro la Trident Juncture 2015 e la Nato.
Abbiamo poi letto l’introduzione del volantone prodotto dal Fronte Palestina – Padova e dalla Marzolo Occupata “Nessuna pace alla loro guerra! No alla Trident Juncture 2015!” e l’appello della Rete No Basi Nè Qui Nè Altrove che rilancia la manifestazione al poligono di Capo Teulada del 3 novembre per inceppare la macchina bellica della Nato.
Per finire, si sono date alcune brevi notizie sulla lotta in Palestina, che cresce nonostante la feroce repressione sionista, portata avanti con arresti e omicidi.
Buon ascolto!