Nuove occupazioni nel Rione Palestro, la lotta per la casa non si arresta
Padova: Giovedì 5 giugno due nuove occupazioni abitative sono sorte nel Rione Palestro, due nuclei familiari hanno difeso la loro dignità di avere un tetto sopra la testa, entrando in altrettanti appartamenti Ater, da tempo lasciati disabitati. Queste nuove occupazioni vedono l’appoggio dello Sportello antisfratto attivo in quartiere, lo stesso in cui 64 anni fanni nacque l’ex sindaco Zanonato e da sempre roccaforte del PD. Almeno fino a domenica scorsa quando l’onda verde, cavalcata da Bitonci fino allo scranno di sindaco, l’ha investito, sancendo un profondo arretramento del Partito Democratico.
Partito che dopo tre anni di congelamento delle graduatorie per l’assegnazione della casa e una politica clientelarista nell’amministrazione delle risorse economiche comunali, paga il conto nei quartieri popolari di Padova, da troppo tempo lasciati all’abbandono e visti solo come bacini di guadagno per gli amici del cemento.
La lotta per la casa va avanti, e di certo non si fa intimidire dalle minacce da campagna elettorale pronunciate da Bitonci, molto meno concrete degli arresti e degli sgomberi avvenuti in svariate città dello stivale a guida PD, e della complicità dello stesso nell’approvazione del Piano Casa. Proprio per questa ragione lo Sportello ha indetto per sabato 14, alle ore 10 e 30, un presidio per affermare la propria contrarietà all’art.5 del decreto Lupi, alla svendita delle case popolari, al blocco delle graduatorie e per richiedere una moratoria sulle morosità incolpevoli.
Intervista a un militante dello Sportello Antisfratto del quartiere Savonarola: occupazioni via magenta