Millenovecentoquattordici #41

Musei di guerra come moniti. I resti, recuperati, donati ed esposti, riconosciuti, curati e mantenuti visibili e visitabili, non testimoniano soltanto l’ingegno umano, la cultura di una civiltà, di un’epoca, ma rappresentano, ancor più, una condanna alla guerra, schietta e senza appello. Perché invocata dai morti.

Prosegue il delirio del fronte italiano narrato da Carlo Salsa, sul Carso dei fanti, la guerra che narrano i morti.

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