Millenovecentoquattordici #09

tankSesso e guerra. Un accostamento quanto mai opportuno considerato il controllo esercitabile sui corpi in tempi emergenziali come quelli bellici. La scusa, come spesso accade, è la salute pubblica e la causa del male che minaccia i bravi cittadini sono gli emarginati. Nel caso delle malattie veneree, naturalmente, prostitute e soldati sono gli untori e tutto ciò che li riguarda deve essere normato rigidamente, a parte gli ufficiali e le loro amanti, a parte i “signori” e le loro serve. Ecco così come soldati e prostitute prestano i loro corpi alla scienza.. attraverso il potere che li opprime, sul “lavoro” e nella vita privata. Gli uni devono esibire permessi, le altre la patente e le carte da possedere diventano il pretesto per abusi e repressione arbitrari. E dire che, nel caso delle malattie veneree ad esempio, era già pubblicizzato sui quotidiani dell’epoca il profilattico e si diffondevano idee di libertà anche nell’amore e forse più velocemente delle stesse malattie. Ma, forse, proprio queste idee e queste pratiche erano da esorcizzare nel più folle degli orrori.. la guerra di trincea.

Remarque-Bäumer e i suoi compagni, torntati decimati dalla prima linea incontrano le donne che vivono al di là del fiume, là dove non si può andare senza permesso. Una pausa lieta prima del ritorno a casa in licenza in una dimensione irreale per noi che lo abbiamo conosciuto al fronte..

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