Microrepressione nella militanza quotidiana
Intervista con un compagno di Monza imputato per concorso anomalo (sei colpevole di un reato minore, in questo caso manifestazione non autorizzata, e avviene nello stesso luogo e tempo un reato più grave: non lo sapevi, non lo volevi ma sei concorrente) a seguito del presidio-corteo avvenuto al carcere di Cuneo il 14 luglio 2012 in solidarietà con gli indagati NoTAV, durante il quale una signora ha denunciato per aggressione e furto dei manifestanti (ad oggi nessuna prova sull’identità di questi, ma quattro imputati). Il compagno ci spiega non solo quella che è la microrepressione nella militanza quotidiana con obiettivo la decimazione, ma anche l’utilizzo del 41 bis all’interno delle carceri che ne provoca il peggioramento e misure restrittive anche nelle altre sezioni. Rilanciamo le prossime udienze del processo chiamato “cesto di mirtilli” il 15 e il 29 Gennaio.