La Brigata Ebraica al corteo del 25 Aprile. Intervista a Ugo Giannangeli
SULLA BANDIERA DELLA BRIGATA EBRAICA NEL CORTEO DEL 25 APRILE E SULLE BANDIERE PALESTINESI
[…] “La condivisione dei valori della Resistenza. Quali?
La pace e il ripudio della guerra, valore contraddetto dalla storia di Israele, dalle stragi periodiche a Gaza e dallo stillicidio di uccisi quotidiani nella West Bank
La libertà, valore contraddetto dai milioni di profughi palestinesi, dalle migliaia di prigionieri, dal muro, dalle centinaia di check points, dalla realtà di Gaza
L’uguaglianza, valore contraddetto dalla pretesa di Israele di essere uno stato etnico/confessionale riservato ai solo ebrei e dalle discriminazioni ai danni dei Palestinesi con cittadinanza israeliana
La giustizia, valore contraddetto dalle continue violazioni delle risoluzioni dell’ONU, dalla indifferenza dinanzi alle denunce di crimini di guerra e crimini contro l’umanità della Corte di giustizia de L’Aja e della Commissione per i diritti umani dell’ONU; per non dire, a livello interno, dei processi farsa contro i Palestinesi e della impunità dei crimini di soldati e coloni
Il valore della resistenza e della autodifesa, riconosciuto dallo Statuto dell’ONU e negato dalla pulizia etnica in corso.
Chi non riconosce questi valori non può stare nel corteo.
Per questi motivi noi nel corteo ci saremo, con le bandiere palestinesi e con lo striscione con la frase di Nelson Mandela che ricorda che non c’è libertà senza la libertà della Palestina; grideremo forte il nostro “NO” alla bandiera sionista che mortifica la manifestazione e i valori che il 25 Aprile rappresenta.”
Ugo Giannangeli
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