Ghassan Kanafani. Non si può fermare il vento – 6° puntata

«Adesso ho capito tutto», disse la principessa, «le piccole lanterne messe insieme sono il sole che mio padre voleva». Il saggio replicò, indicando la finestra: «Sì, ma guarda laggiù». Il sole iniziava a sorgere e i suoi raggi si diffondevano dentro il palazzo. La principessa gridò: «Incredibile! è la prima volta che succede una cosa del genere!» E il saggio disse: «Sì, questo succede per la prima volta perché hai buttato giù le mura e le porte…
G. Kanafani, La piccola lanterna

Siamo, infine, giunti all’ultima puntata di questo speciale che, attraverso la vita del compagno Kanafani, ci ha permesso di ripercorrere la storia di Resistenza del popolo palestinese. Ovviamente quest’ultimo appuntamento è dedicato agli anni che hanno preceduto il suo assassinio per mano del Mossad, il 7 luglio 1972 a Beirut, e agli anni che lo hanno seguito, caratterizzati dalla Prima e dalla Seconda Intifanda e, giungendo fino ai giorni nostri, dall’Intifada dei Coltelli e dalle Giornate della Rabbia, che inseguito a riconoscimento di Trump di Gerusalemme come capitale si susseguono ogni settimana dallo scorso dicembre. Un filo rosso unisce i resistenti di ieri a quelli di oggi. Il sangue dei tanti martiri, come Ghassan, non è stato versato in vano finchè il nome “Palestina” viene gridato dalle nuove generazioni che, in patria e in esilio, continuano la strada verso la vittoria iniziata da chi li ha preceduti.

kanafani 6

[..] Ricordati a quante battaglie

abbiamo donato il sangue,

prenditi la mia vita, eccoti la mia vita:

trasformala in una freccia

e colpisci il cuore del tuo violentatore.

Fai che le lacrime delle nostre madri

divengano un fiume

che risani le tue ferite,

un fiume che fiero cullerà il nostro ritorno.

Palestina, mia adorata patria: domani il sole sorgerà

e insieme ai miei fratelli di lotta

tornerò da Te.

Bassan Al Ashrar

militante palestinese, già prigioniero in Italia