Contro il governo imperialista francese. Al fianco della lotta dei giovani e dei lavoratori francesi. Al fianco della Resistenza Palestinese.
Contro il governo imperialista francese
Al fianco della lotta dei giovani e dei lavoratori francesi
Al fianco della Resistenza Palestinese
Il 4 giugno 2016 rispondiamo all’appello del S.I. Cobas a sostegno della mobilitazione contro la “legge Khomri” – il jobs act francese – e a quello del FPLP che nella medesima giornata chiama alla lotta contro lo stesso nemico: il governo imperialista francese.
Sia in Francia che in Italia i lavoratori, gli studenti e tutte le masse popolari pagano l’alto prezzo della crisi economica dei padroni. L’esempio degli studenti e degli operai francesi, che con la loro determinazione hanno spazzato via perfino lo stato d’emergenza, va sostenuto con forza. Con altrettanta forza va appoggiato l’appello del FPLP che chiede di mobilitarsi contro “l’iniziativa francese”: la convocazione di una riunione ministeriale per discutere della proposta di una “conferenza di pace” per la Palestina, con il non celato obiettivo di liquidare i diritti dei palestinesi, in particolare il Diritto al ritorno dei profughi alle loro case e nelle loro terre.
L’intero territorio palestinese è occupato e nulla deve essere barattato con l’occupante per legittimare i suoi insediamenti in Palestina. Invece tale iniziativa mira a sostituire il Diritto al ritorno, sancito dalla risoluzione 194 delle Nazioni Unite, con una soluzione concordata che apre le porte al “mercanteggiamento”, etichetta l’esercito di occupazione come “forza di sicurezza” e considera l’occupazione e la colonizzazione della Palestina come un mero problema di sicurezza e non una lotta di resistenza all’occupante.
Contemporaneamente viene attaccata e messa fuorilegge la solidarietà internazionale attraverso le leggi contro il BDS utilizzate per perseguire penalmente gli attivisti che promuovono il boicottaggio di Israele: in Francia sono già in vigore, in Italia sono in discussione.
Il portavoce del FPLP Khaled Barakat riassume i temi principali della mobilitazione contro lo stato guerrafondaio e sionista francese con queste parole: “Ci opponiamo all’iniziativa francese non solo per il suo contenuto politico e non solo perché la Francia sta giocando un ruolo colonialista e reazionario nella regione, ma anche a causa delle dinamiche interne in corso in Francia. Tali politiche comprendono anche l’aggressione al movimento di solidarietà con la Palestina; la criminalizzazione e le condanne per gli attivisti del BDS che sostengono il boicottaggio di Israele; la detenzione del combattente e comunista libanese Georges Ibrahim Abdallah; le politiche razziste dello Stato francese nelle città africane, arabe e nelle altre comunità oppresse all’interno della Francia”.
Oggi, a fronte di un attacco complessivo sia a livello interno contro i diritti dei lavoratori sia esterno con la guerra contro i popoli, traendo forza dalla lotta delle masse in Francia e dall’eroica Resistenza Palestinese, vogliamo mettere in campo e sviluppare una concreta solidarietà internazionalista.
Questo può rafforzare e dare slancio a tutte le lotte in corso contro le politiche dei governi imperialisti che affamano le proprie masse popolari e proseguono lo sfruttamento coloniale, opprimendo i popoli.
Con la resistenza dei lavoratori e dei popoli
Fronte Palestina