Cavemo el tralicio. Corrispondenza con il Comitato No Antenna Terranegra.
Ci colleghiamo con un attivista del Comitato No Antenna Terranegra. Dopo aver incassato il duro colpo della sentenza del TAR a favore dell’antenna radio a Terranegra, il Comitato ha continuato a difendere gli interessi degli abitanti del quartiere. Sfruttando la disponibilità dei politici al dialogo, data dall’attuale situazione di campagna elettorale, il Comitato sta cercando di trovare quella che definiscono una soluzione di ragionevolezza. Ovvero spostare il traliccio radiofonico in un terreno alternativo in zona industriale, di modo da non trasferire semplicemente il problema agli abitanti di un’altro quartiere.
Adesso da 15 giorni è comparso il progetto di un’altra installazione per la comunicazione telefonica, in mano alla ZIP. Così le istituzioni se da un lato aprono alla trattativa, dall’altro con un azienda, partecipata da comune e provincia, trasformano la disponibilità del quartiere a cercare una soluzione che accontenti tutte le parti in accettazione per questo nuovo progetto. Tanto che l’avvocato Deiana (Presidente della ZIP) ha dichiarato di non essere al corrente che ci fossero dei contrari. Di fronte all’ennesima presa in giro il comitato ha lanciato una manifestazione per domenica 14 maggio in quartiere Terranegra. L’intento è di non lasciare la narrazione di questa vicenda alle dichiarazioni che politici e impresari coinvolti hanno rilasciato e continuano a rilasciare ai mezzi d’informazione e per ribadire che non si può speculare su un quartiere e sulla salute di chi lo vive senza fare i conti con quest’ultimi.
Buon ascolto.