Perchè sempre più persone senza casa?

Mentre i media mainstream ci narrano di smart city e opportunità molteplici, la realtà abitativa che accomuna città grandi e piccole è quella fatta di sfratti ai primi accessi, stabili vuoti per mantenere alti gli affitti, sfratti a sorpresa e alloggi popolari blindati e messi all’asta, anzichè assegnati. In questo scenario le persone e le famiglie occupanti sono sempre più messe sotto attacco: dalle accuse mediatiche di “racket delle occupazioni”, fino ad arrivare alle manganellate e agli sgomberi violenti a cui abbiamo assistito. Ne parliamo assieme a Cristiano Armati per avere un quadro di quanto accaduto a Roma nelle ultime settimane. Se nella ridefinizione delle città assistiamo ad un processo che spinge sempre più proletari dal centro verso le periferie-dormitorio, vediamo anche come chi sta dall’altra parte della barricata stia affinando la sua capacità di fare lobbying e di lucrare sull’emergenza abitativa, fomentando guerre tra poveri. Parliamo infatti di quelle presunte soluzioni che in molte città si vanno propinando: le comunità e le case famiglia. In questo approfondimento vediamo poi in cosa si traducono le dichiarazioni del Ministro Minniti e, rispetto alle “logiche” del mercato e della rendita, proviamo a capire come e perchè è necessario che sempre più gente resti senza casa. Però, mentre le case popolari non vengono più assegnate a nessuno, sentiamo anche come siano sempre di più le famiglie e le persone che scelgono di lottare, puntando il dito sui problemi reali, come accaduto sabato a Tiburtino III e contro i fascisti che tentano di aizzare l’odio contro i migranti anzichè contro padroni e palazzinari.

Buon ascolto!

idjc.[2017-09-19][17:45:19].01