No Cpr a Gradisca d’Isonzo

Domenica 24 novembre, all’esterno del Cara di Gradisca d’Isonzo, l’assemblea No Cpr sta promuovendo un’iniziativa contro l’allestimento del nuovo Centro per le espulsioni (Cpr). Qui i lavori sono terminati due mesi fa ed Edeco – cooperativa padovana già pluricitata nei nostri approfondimenti – ha vinto la gara d’appalto per la gestione di questo spazio, rapportandosi con la Uil per le assunzioni del personale. Una compagna dell’assemblea No Cpr, impegnata nell’opposizione a queste strutture del razzismo di Stato e nella solidarietà agli immigrati sulla rotta balcanica, ci racconta quali sono le caratteristiche e le possibili prospettive di questo Cpr. Ascoltiamo poi quali sono le particolarità della rotta balcanica, tristemente nota per la tecnica dei respingimenti a catena: infatti le persone che giungono in Croazia o Slovenia non riescono a fare domanda d’asilo perchè vengono prese e respinte indietro tramite numerose violenze: dall’uso dei teaser a quello dei cani, dai sequestri fino agli spari con pallini di gomma.