Trieste, se toccano uno toccano tutti. Manifestazione in solidarietá a Sasha Colautti
Ci colleghiamo con Trieste, dalla manifestazione nazionale dell’USB lanciata in risposta al trasferimento di Sasha Colautti. Si tratta di un operaio dello stabilimento di Trieste della Wartsila, delegato sindacale ed ex Segretario Provinciale della FIOM. Sindacato con il quale ha rotto aderendo poi all’USB. Alle origini di questa scelta c’é la linea politica del sindacato a guida di Landini, che per Sasha e molti altri operai dello stabilimento sempre di piú va a braccetto con le scelte del Governo e di Confindustria. Ultimo esempio, il CCNL Metalmeccanico siglato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. Un sindacalista che porti avanti il proprio compito senza chinare la testa di fronte alle pretese dei padroni fa come al solito paura a quest’ultimi che hanno scelto come arma per attaccarlo di trasferirlo nello stabilimento di Taranto.
La risposta dei suoi colleghi e di molti altri solidali non si é fatta attendere e piú di 2000 persone ieri (sabato 24 giugno) sono scese in piazza determinate e combattive, per denunciare la meschina mossa fatta da Wartsila e per ribadire che le continue manovre antisindacali non piegheranno la volontá di chi lotta per essere un lavoratore e non uno schiavo.
Di seguito l’intervista a un compagno presente alla manifestazione, buon ascolto.