Millenovecentoquattordici #79
La guerra mondiale scoppiata nel 1914 ha lasciato cicatrici indelebili, sulla terra, sui corpi, nei cuori. Dando voce a testimonianze dirette (come quelle di Erich M. Remarque, Carlo Salsa, Emilio Lussu, Mario Rigoni Stern, e altri meno noti o ignoti), accompagnata da musiche che hanno rappresentato la guerra e canzoni, che di bocca in bocca hanno cantato la guerra, contro la guerra, ci caliamo nelle trincee, dove l’umanità si incontra ancora per una narrazione viva, pulsante, ribelle oggi e occupiamo un necessario spazio critico che ponga in rilievo ciò che si vuole e crede sepolto.