Millenovecentoquattordici #51
Il monumento alla Beata Giovanna Maria Bonomo tra le rovine di Asiago, città completamente rasa al suolo durante la Prima Guerra Mondiale. Un monito? Solo i simulacri della vita ci soppravviveranno? Solo una statua, rimasta miracolosamente intatta tra tanta folle distruzione, evoca i resti umani che sono diventati montagne di ossa, dure e bianche come statue invisibili sotto i nostri piedi mentre, oggi, ne possiamo ammirare la vita rinata, concimata dalla carne e dal sangue dei nostri simili?
« Ancora una volta, rimanevo solo io. Tutti se n’erano andati, ancora una volta. E ora dovevo cercare delle lettere, raccontare, spiegare. Non è vero che l’istinto di conservazione sia una legge assoluta della vita. Vi sono dei momenti, in cui la vita pesa più dell’attesa della morte» Emilio Lussu, Un anno sull’Altipiano.