Millenovecentoquattordici #35
Dalle opinioni di un fante su Cesare Battisti e l’interventismo alla prima linea sul Carso del tenente Carlo Salsa, ritorniamo in guerra con rabbia e sgomento. Non par vero che il sangue di oggi coli da più di cent’anni da membra sparse con l’inganno e l’arroganza.
E ancora ci siamo rivolti alla follia dei reduci, tra i pochi segni di vita e di umanità che la trincea ha lasciato sfuggire, come al coraggio dei ribelli, per poter ascoltare il silenzio dei soldati tutti e dei morti.