Un’alternativa al veleno razzista
Oggi 21 luglio ci siamo collegati con un compagno al presidio promosso in solidarietà ai profughi “ospitati” all’ex caserma militare Prandina, in corso Milano, a Padova.
Il compagno ci dà un quadro della situazione della cosiddetta “accoglienza”: 200 profughi stipati in tende, senza cibo, vestiti, sapone e telefoni. Gli stessi ragazzi affermano che viene dato loro un solo pasto al giorno alle 13.
Il presidio partecipato da diverse decine di persone si svolge mentre un altro sit-in contro i profughi promosso da leghisti, fascisti e bottegai della “Padova bene” doveva tenersi davanti alla Prefettura.
L’iniziativa lanciata dai compagni della Marzolo Occupata riscuote l’interesse e la solidarietà tra i passanti che ricevono i volantini contro il razzismo della giunta leghista, contro la gestione discriminatoria del governo Renzi e dell’Europa e contro tutte le guerre imperialiste, vere cause dell’immigrazione.
Infine si rilancia la necessità di un aiuto concreto che non arriva da nessuna istituzione: cibo, vestiti e detergenti. Ogni singolo sforzo è prezioso di fronte a questa inumana situazione.
Prima del collegamento facciamo un breve excursus sui principali episodi di intolleranza e odio verificatisi a Treviso, Livorno e Roma, mentre prima della conclusione della trasmissione rilanciamo altre situazioni di lotta e solidarietà, da Ventimiglia al presidio solidale sulla Tiburtina. Buon ascolto!
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