Rassegna 24 giugno 2015
Lettura prime pagine e poi notizie locali: mancata bonifica della C&C, la discarica di veleni a Pernumia, finisce in discussione all’europarlamento. migranti: Bitonci, vittorioso sulla questione delle case private in centro, li chiama clandestini e dichiara che bisognerebbe fare i campi profughi sulle coste del Nord Africa.
Nazionale: cominciamo parlando della discarica di Bussi e del provocato disastro ambientale scoprendo che da marzo 2014 Edison dovrebbe risarcire il ministero dell’Ambiente di 1,1 miliardi di euro ma che tutto finisce nel fango (anzi, nello schifo con cui hanno invaso il territorio) e ad oggi l’unico cambiamento è che il governo è ancora più ammanicato con Edison in quanto Renzi sceglie un uomo di Edison come consigliere economico. Parliamo poi di lavoro e della norma del Jobs Act che consente di controllare i dipendenti tramite videoterminale o altri dispositivi di geolocalizzazione, ma non ci preoccupiamo, il garante della Privacy l’ha dichiarata ingiustificata e invasiva. A Expo però si precorrono i tempi, e la Manpower ha caldamente consigliato l’utilizzo di una app sul cellulare per sostituire l’ormai vetusta timbratura del cartellino. Per questo e per tutte le altre violazioni di diritti che si stanno concretizzando in Expo l’1 luglio la rete Attitudine NoExpo e il mondo del lavoro che si oppone al modello Expo 2015 convocano un presidio davanti all’entrata di Expo Spa. Ci dedichiamo poi al mondo della scuola: oggi in parlamento il maxiemendamento “buonascuola” su cui, con ogni probabilità, sarà richiesta la fiducia con il ricatto (anche se in realtà le due cose, assunzioni e ddl, sono state scorporate) di bloccare le 100.000 assunzioni, anche se i numeri non coincidono… Il testo non ha ottenuto il via libera dalla Commissione cultura e rimane sostanzialmente invariato.
Internazionale: sciopero degli operai delle industrie automobilistiche in Turchia e dei postini in Germania, entrambi per aumento salariale e riduzione orario settimanale.