Sgombero Hobo occupato – Bologna
La buona scuola non fa sconti a nessuno. Di fronte a un governo che ha fatto del “agire subito e senza discussioni” la sua ricetta per risollevare il paese (nel senso della classe agiata) dalla crisi e dai suoi devastanti effetti (pagati interamente dalla classe sfruttata), anchè la filastrocca dell’università delle libere idee e del confronto aperto e critico viene accantonata nel cassetto dei “destinarsi a tempi migliori”. Così questa mattina cinque blindati della celere hanno fatto irruzione nel cuore della zona universitaria di Bologna per effettuare lo sgombero del centro sociale Hobo. Una realtà attiva da anni all’interno del mondo accademico pretoniano, che tre settimane fa aveva occupato una stabile per rivendicare la necessità di spazi fisici dove sottrarsi alle logiche di mercificazione della conoscenza e dove poter sviluppare una criticità capace di rendere uno studente qualcosa di più che un tecnico ben qualificato pronto ad essere adoperto nella catena di montaggio del sapere.
Di seguito l’intervista