Trento, la risposta degli antifascisti
Collegamento con Trento dove era in corso un corteo in solidarietà con il compagno vigliaccamente accoltellato venerdì notte da un branco do fascisti. Da mesi i compagni di Trento hanno reso pubblico che i fascisti girano con i coltelli, e che a Trento di sono resi responsabili di diverse aggressioni. Sui muri è apparso un loro programma piuttosto esplicito: “più antifascisti bucati”.
” L’Adige ” e ” Il Trentino ” online parlano di un “battibecco” oppure di uno scontro tra “diverse tendenze politiche”, omettendo di dire a quale aera politica appartiene l’accoltellatore.
Se l’accoltellato fosse stato un fascista i giornali avrebbero già aperto la caccia all’anarchico.
Non si tratta di sviste, ma di una linea ben precisa, pianificata con la Questura.
I fascisti, in Trentino come in sempre più parti d’Europa, vengono spalleggiati dalle istituzioni e coperti dai giornali.
Proviamo schifo, ma non stupore.