Venerdì sciopero al reparto confino di Nola

fiat-marchionne

Ci colleghiamo con un compagno del Comitato dei cassaintegrati e lincenziati di Pomigliano, per parlare dello sciopero di venerdì mattina indetto allo stabilimento confino di Nola. Stabilimento che ha già provocato traumi psichici e morte di alcuni dei 316 lavoratori sindacalizzati che la FIAT trasferì lì per silenziarne la voce. Ma di fronte all’attuale stato di miseria sociale e all’ennesimo attacco alla classe lavoratrice rappresentato dal Jobs Act (di cui le manovre marchionniane all’interno della FIAT sono state laboratorio), le uniche armi vincenti che gli operai sanno di avere sono l’unione di classe e il blocco della produzione e questo venerdì sono pronti ad utilizzarle.

Di seguito l’intervista e il comunicato del Comitato dei cassaintegrati e lincenziati di Pomigliano

pomigliano 3mar

FIM–UILM-FISMIC-UGL COMPLICI E COLPEVOLI DEL PIANO POMIGLIANO/JOBS ACT

OLTRE UN VENTENNIO DÌ TANGENTI, VOTO DÌ SCAMBIO, ED ASSUNZIONI CLIENTELARI.

Da 15000 a 1500 operai, oltre 1500 operai ancora in cassa integrazione, la deportazione dei 316 sindacalizzati e lavoratori R.C.L nel reparto confine di Nola, 5 licenziati politici, 2 suicidi e una decina di morti bianche questa e’ la politica fallimentare del piano Marchionne, sindacati, istituzioni locali e nazionali complici e colpevoli . Come sono  finti e fallimentari i piani industriali del A.D. Marchionne che si elogia a livello nazionale nulla a fatto  come a Termini Imerese, Cassino, Mirafiori, Termoli, ancora tutte in cigs…e, per non parlare di Melfi trasformato in un vero e proprio campo di concentramento  e non e’ un caso che circa un centinaio di operai nuovi assunti si sono licenziati dichiarando che non si potevano sostenere ritmi allucinanti da lavori forzati.

FERMIAMO I RENZI/MARCHIONNE

Come sono migliaia i licenziamenti, le fabbriche dismesse e delocalizzate in tutta Italia, come la stessa repressione con arresti e denuncie di compagni in lotta per la difesa del territorio, ALLORAUNITIPOSSIAMOVINCERE

Il comitato di lotta come già deciso nell’assemblea nazionale tenutasi a Napoli il 22 novembre ,  contro i licenziamenti politici e cassa integrazione, DICHIARA 2 ORE DÌ SCIOPERO PER IL 6 MARZO CON MANIFESTAZIONE/PRESIDIO ORE 12.30 alle ore 16.00 INGRESSO PRINCIPALE INTERPORTO DÌ NOLA.

Invita a tutti i cassintegrati del reparto confine  a mobilitarsi e a partecipare all’iniziativa perché senza lavoro non c’e’ futuro.

Inoltre fa appello a tutti i movimenti di lotta, forze politiche e sociali a partecipare e mobilitarsi contro questo scempio reso ancora piu’ grave dal JOBS ACT.

Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat, Laboratorio Politico Iskra, Si Cobas Napoli e Caserta,