La Striscia #25 05/08/2014

hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhOggi abbiamo avuto 3 collegamenti, due dalla Cisgiordania ed uno da Gaza.

Sami, da al Khalil (Hebron) ci ha raccontato come nella sua città e in tutta la Cisgiordania ci siano azioni in sostegno del popolo palestinese di Gaza e della sua Resistenza, perchè l’occupazione della Palestina è una, e il nemico sionista da combattere è lo stesso. Ci sono diversi tipi di azioni, sia manifestazioni, che azioni volente: per esempio è stato ammazzato un agente di sicurezza di una colonia illegale costruita su terre palestinesi. Ha inoltre spiegato come la vittoria della resistenza palestinese a Gaza sia una vittoria per tutto il popolo palestinese, e un passo avanti nella lotta di liberazione. Dall’altro lato, i soldati delle forze di occupazione sono arrabbiati per questa sconfitta, e rispondono con una fortissima repressione. I coloni sionisti si sentono sotto attacco in tutta la Palestina, e cominciano a domandarsi se il gioco valga la candela.

Manu, attivista internazionale dell’associazione Unadikum presente a Gaza, ha descritto la distruzione da lui incontrata oggi mentre si recava in visita in alcuni villaggi vicino alla barriera di separazione tra Gaza e i territori del ’48. La zona più a sud, nel distretto di Rafah, è irraggiungibile perchè sono state distrutte le strade, e sia a Fukkhari, che a Abasan, che a Faraheen sono state demolite o danneggiate numerosissime abitazioni. A Faraheen, in particolare, alcune case di palestinesi sono state usate come avanposti per l’esercito di occupazione. Ha puntato l’attenzione sul fatto che, anche se finissero ora i bombardamenti e gli attacchi diretti, questa carneficina continuerebbe a bassa intensità fino a quando non verrà tolto il blocco su Gaza, perchè, con 500.000 profughi al momento e situazioni umanitarie e sanitarie disastrose, porterà inevitabilmente ad altre morti se non verranno ripristinati i collegamenti con l’esterno della Striscia.

Taylor, da Nablus, ha raccontato di come le manifestazioni in solidarietà con Gaza vengano represse anche dall’ANP, e di come le dimensioni e l’intensità delle manifestazioni siano pari solo a quelle che hanno avuto luogo durante la seconda intifada. Ha concluso spiegando il ruolo degli attivisti internazionali in Palestina.

Qui l’audio completo della trasmissione:

18:30:00-La Striscia – 25 – Diretta da-sulla Palestina-64kbps