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Tamburi rossi 12 maggio-Speciale università e guerra

La trasmissione di oggi, a cui hanno partecipato e collaborato per l’occasione il Collettivo Universitario Red Ant e il Fronte Palestina di Padova è interamente dedicata al rapporto tra l’Università,  la guerra e l’occupazione in Palestina.  Abbiamo introdotto il tema della puntata con un  contributo dei compagni del Red Ant, sottolineando lo stretto legame tra il mondo della formazione e la ricerca bellica. Ma i rapporti tra la borghesia imperialista guerrafondaia e l’istruzione non riguardano soltanto l’università: abbiamo letto a tale proposito un articolo di Antonio Mazzeo che parla delle nuove “attività didattiche” previste dal decreto “Buona scuola” di Renzi. Gli accordi sulla ricerca non risparmiano nemmeno le facoltà umanistiche, in cui vengono affinati metodi di pressione e manipolazione sei popoli aggrediti. A sostegno della campagna palestinese per il boicottaggio accademico delle istituzioni israeliane abbiamo letto l’appello dei docenti e ricercatori delle Università italiane per la revoca degli accordi con il Technion, che sta sviluppando collaborazioni con alcuni tra i più grandi produttori privati di armamenti e strumenti di distruzione, e un appello del 2014 all’adesione alla campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) contro la discriminazione e l’attacco alle università palestinesi. Le posizioni delle università italiane contro la campagna BDS sono state chiarissime, adottando un atteggiamento repressivo nei confronti delle moltissime iniziative promosse nel paese, com’è accaduto in Sardegna a Cagliari e a Sassari. Abbiamo quindi ripreso alcuni stralci da “Pianificare l’oppressione” di Enrico Bartolomei , che ha dedicato parte del suo libro alle istituzioni accademiche israeliane e a come queste contribuiscano attivamente alla repressione e discriminazione nei confronti degli studenti e di tutto il popolo palestinese, mentre per i militari vengono riservate borse di studio e altri benefici. Per concludere, abbiamo parlato, attraverso una riflessione sviluppata da alcuni compagni all’interno della campagna NO EXPO-NO Israele, di come attraverso la gigantesca kermesse dell’ Expo il nostro governo abbia promosso e rafforzato i rapporti economici e commerciali col regime sionista.

Buon ascolto!

Tamburi Rossi – diretta-2016-05-12-20:00:00