Rassegna stampa 16 marzo 2017
Dalla cronaca locale
Storie di arroganza padronale: parliamo dell’assurda vicenda di un lavoratore – da 14 anni impiegato nel magazzino Conforama di Veggiano – licenziato dalla ditta durante il congedo per infortunio.
Brevi info su emergenza casa e giochi di ulteriori ribassi nel “business dell’accoglienza” profughi.
Dalla cronaca nazionale
Ricordiamo Dax, militante antifascista, ucciso il 16 marzo 2003 a Milano in un agguato fascista e rilanciamo la partecipazione oggi al corteo.
Ci colleghiamo con un compagno del Collettivo S’Idea Libera di Sassari che ci aggiorna sul grave agguato fascista avvenuto sabato a danno dei compagni e dei presenti nel circolo, al termine di un’iniziativa di solidarietà al popolo del Donbass. Il compagno ripercorre brevemente i fatti e il contesto del quartiere in cui è avvenuta l’aggressione: un agguato non casuale ma organizzato proprio al termine di un’iniziativa a loro scomoda. Ancora una volta i fascisti si sono dimostrati servi non solo dei padroni, ma anche dei guerrafondai, dimostrando il legame con i camerati ucraini. Le cose però non sono andate come i fascisti – al solito travisati e armati – avrebbero voluto: sono stati infatti respinti con determinazione e il giorno successivo i compagni hanno organizzato una partecipata assemblea e un corteo spontaneo. Rilanciamo infine la manifestazione antifascista che si terrà il 25 marzo.
Nella rubrica internazionale riprendiamo degli aggiornamenti sulla Palestina. Mentre una commissione Onu presieduta da 17 paesi arabi e dall’Autorità Palestinese propone ieri un rapporto in cui accusa Israele di attuare l’apartheid contro i palestinesi, l’Anp aumenta concretamente la sua complicità con lo stato sionista. Parliamo infatti dell’uccisione di Basil Al-Araj, giovane scrittore palestinese ammazzato dai sionisti mentre era latitante perchè perseguitato e precedentemente arrestato e incarcerato proprio dall’Anp. Come se ciò non bastasse, la mobilitazione seguita a Ramallah a questo assassinio è stata repressa nuovamente dalle forze di sicurezza dell’Anp. Vediamo anche come Alfano abbia incontrato Netanyahu e Abu Mazen e abbia puntato all’obiettivo di rafforzare gli accordi economici in tutti i settori tra Israele e Italia, mentre in molti atenei italiani si susseguono iniziative a favore del Bds- boicottaggio disinvestimento e sanzioni.
Buon ascolto!