Rassegna 7 luglio
Dalla cronaca locale: un approfondimento sull’ospedale di Padova e sul sistema sanitario.
Dalla cronaca nazionale: approfondimenti e aggiornamenti sulla lotta No Tav e per il diritto alla casa.
Sul piano internazionale qualche considerazione sull'”arruolamento” di Hollywood per creare i soldati del futuro per le forze speciali statunitensi. La Legacy Effects- il più famoso studio cinematografico in fatto di effetti speciali grazie a film come «Terminator», «RoboCop», «Captain America» e «Iron Man»- equipaggerà l’elite delle forze armate americane, dai Berretti Verdi agli uomini della delta Force, passando per i Navy Seals.
Rimaniamo negli Usa per dare la notizia dell’ennesimo brutale pestaggio di un poliziotto della California Highway Patrol (Chp) a danno di una donna.
Aggiornamenti dalla città di Sloviansk.
Aggiornamenti dalla Palestina in merito al violento pestaggio e al processo a danno di Tarek Abu Khdeir, 15enne palestino-statunitense picchiato nel sobborgo di Shufat da poliziotti israeliani e arrestato senza alcuna imputazione. Inoltre diamo notizia di questa mattina di ulteriori 5 palestinesi uccisi da droni israeliani.
Infine un approfondimento sui mondiali di calcio Brasile 2014. Contestualizziamo brevemente il Brasile da un punto di vista economico e demografico, in cui l’apparente crescita economica non sfiora minimamente le masse popolari. Ciò contro cui i manifestanti si sono mobilitati ora e in questi mesi è proprio il sistema, le cui contraddizioni si palesano ulteriormente in occasione di questi grandi eventi: il mondiale oggi, come le olimpiadi e come le grandi opere inutili per la classe proletaria ma necessarie solo alla grande borghesia capitalista. Come tutti i grandi eventi, e l’esperienza italiana, fino all’Expo 2015 compreso ce lo insegna, il mondiale si presta alle infiltrazioni affaristiche di ogni genere: mentre si costruiscono stadi o palazzi che poi rimarranno vuoti nelle logiche speculative che conosciamo, nulla viene speso per i soli diritti di cui la popolazione ha bisogno, dalla casa, alla scuola, alla sanità al sociale.
Facciamo quindi una panoramica dei costi di questo mondiale, in termini di denaro pubblico impiegato per cementificare, per la repressione poliziesca e militare e per sgomberare violentemente le aree da chi è “indesiderato” per preparare il terreno al mondiale. Mentre la Fifa ha accumulato un profitto di 4,5 miliardi di dollari, attorno all’Arena di San Paolo c’è stata una crescita quasi del 97% del valore dei terreni, sono saliti gli affitti e in tutto il paese sono state sgomberate 250mila persone.
Sul fronte repressivo andiamo dalle indagini preventive, al deposito nel Congresso Nazionale di oltre 10 progetti di legge che intendono regolamentare le manifestazioni ad esempio restringendo il luoghi agibili, l’orario o aumentando i controlli di polizia. Inoltre si fa largo la proposta di introduzione del reato di “terrorismo” a danno di alcuni manifestanti. Inoltre gran parte del denaro utilizzato per la repressone e la “sicurezza” è stato speso tramite contratti con lo stato di Israele per imprese di sicurezza israeliane, che stanno contuinuando a testare in Brasile i propri strumenti di repressione contro i civili palestinesi. Una cooperazione relativa sia all’acquisto di tecnologie militari sia all’addestramento.
Ci auspichiamo che le lotte continuino: mondiali o no, la lotta dei popoli brasiliani non si ferma per reclamare i diritti che il sistema capitalista e le imprese multinazionali vorrebbero continuare a sottrarre loro. Buon ascolto!
09:00:00-Rassegna Stampa – 7 luglio – diretta-64kbps