Rassegna 10 giugno
Consueta lettura delle prime pagine per poi darsi al locale: quotidiani cartacei e virtuali si spendono in innumerevoli articoli sul nuovo sindaco di Padova, Massimo Bitoci Lega Nord, che apre il suo mandato con la sicurezza al primo posto, seguono poi (in una catena costruita ad hoc) notizie di cronaca su furti e degrado; parliamo poi delle 52 migliaia di tonnellate di rifiui tossici ancora presenti alla C&C, ex fabbrica di veleni nel Padovano, e dell’udienza relativa all’opposizione alla richiesta di archivazione (su cui avrà decisione il gip) del caso Italcementi. Diamo inoltre notizia, con gioia, della liberazione del falco Salvo.
Sul nazionale partiamo con il lavoro: a Milano un’assemblea con i lavoratori che non ci stanno al trasferimento della fabbrica dallo stabilimento Marcegaglia Buildtech all’alessandrino e decidono di autorganizzarsi denunciando la speculazione dei terreni, a Roma i lavoratori E-commerce in sciopero della fame sotto la Regione Lazio, infine i 2200 (o 2500??) esuberi strutturali in Alitalia. Continuiamo con qualche aggiornamnto dalla Valle di Susa e dintorni con il rinvio a giudizio di Erri de Luca per istigazione a delinquere, la richiesa di un controllo per le polveri del cantiere per i lavoratori poliziotti e del sabotaggio di tre veicoli del cantiere di Erzelli nel Terzo Valico. Trattiamo di malapolizia, tra la richiesta di proscioglimento dall’accusa di omicidio preterintenzionale e di arresto illegale per sei poliziotti e un carabiniere per la morte di Giuseppe Uva, l’autolesionismo di Magnane Liane davanti ad increduli finanzieri, e il caso Magherini. Diamo notizia di uno sfratto avvenuto tra insulti e violenze a Parma e ascoltiamo in diretta un militante del Comitato per il diritto alla casa sulle 2 occupazioni dela settimana scorsa.
Fuori dal Bel Paese parliamo dei mondiai di calcio in Brasile, dello sciopero della fame dei detenuti amministrativi palestinesi e dell’elogio di Shimon Perez alla figura di Giorgio Napolitano come grande amico dello Stato di Israele e nemico del negazionismo, del land grabbing in Senegal e dei nazisti a fianco del neo-governo Ucraino.