Ucraina, da oggi il via alle esercitazioni militari

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Con il compagno del collettivo Tazebao, nella rubrica internazionale, riprendiamo la questione ucraina, data la notizia di questa mattina del via, da oggi fino al 26 settembre, alle esercitazioni militari a cui partecipano circa 1200 soldati di Usa, Canada, Georgia, Polonia, Lettonia, Lituania, Moldova, Romania, Bulgaria, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Azerbaigian. Presenti anche ufficiali Nato. Le manovre, denominate “Rapid Trident 14”, si terranno al poligono Yavorivski, nella regione di Lviv (Leopoli) e gli Usa hanno inviato 200 militari della 173/ma divisione di fanteria con base in Italia.

Diamo alcuni dati sul conflitto che smascherano quelli forniti dall’Onu e dati relativi alle condizioni delle popolazioni nelle Repubbliche di Donetsk e Lugansk; quindi cerchiamo di articolare un approfondimento, a partire dalle dichiarazioni del presidente ucraino Poroshenko che ha auspicato l’ottenimento, in un “prossimo futuro”, di uno status speciale di cooperazione con la Nato, in una conferenza stampa a Kiev in cui ha parlato della sua visita ufficiale negli Stati Uniti questa settimana.

Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato Hassan Rohani a margine di un summit in Tagkistan della Shanghai Cooperation Organization (organizzazione regionale che comprende la Cina e diverse repubbliche ex sovietiche), rilanciando l’importanza della cooperazione tra Mosca e Teheran. Dal punto di vista economico approfondiamo la notizia del rinvio dell’entrata in vigore dell'”accordo di libero scambio” tra l’Ucraina e l’Ue al 31 dicembre 2015, dopo l’incontro trilaterale Ue-Ucraina-Russia. Concludiamo con il rilancio della solidarietà al popolo ucraino in lotta contro il regime golpista di Kiev e i suoi alleati.

intervista tazebao 15 09 2014