Tamburi Rossi 28 maggio
Abbiamo iniziato la puntata di oggi parlando della situazione nel Donbass attraverso due collegamenti. Il primo intervento è stato fatto da Larisa, una lavoratrice ucraina che vive qui in Italia, impegnata nello sviluppare la solidarietà con il suo popolo che resiste. Con lei ci collegheremo tutti i giovedi per avere degli aggiornamenti sullo sviluppo del conflitto ucraino e della resistenza nel Donbass.
Il secondo collegamento è stato fatto con un compagno della rete nazionale Noi Saremo Tutto, da poco tornato dal Donbass, che ci ha parlato dell’assassinio del comandante comunista Aleksey Mozgovoy, presentato da chi lo ha potuto conoscere come un esempio di coerenza, coraggio, detreminazione e umiltà nella resistenza e nella lotta.
Nella seconda parte della puntata abbiamo parlato di immigrazione, dando un pò di aggiornamenti sui nuovi piani della borghesia europea in materia, per passare poi invece ad una analisi di classe del fenomeno. Per fare questo, sono stati letti degli stralci del volantone prodotto dal Collettivo Tazebao nel maggio del 2011 “Immigrazione e lotta di classe”, per rilanciare l’unità di classe ed opporci alla logica del “divide et impera” e della guerra tra poveri voluta e alimentata dai padroni.
In conclusione abbiamo sottolineato come tutta la campagna mediatica borghese sull’allarme immigrazione sia oggi funzionale a far accettare la nuova operazione di guerra contro il popolo libico mascherata da intervento contro gli scafisti. Infatti, il 18 maggio l’Ue ha approvato la missione, proposta dalla Mogherini, il cui comando sarà affidato a Roma. Dei venti di guerra che soffiano sulla Libia parleremo nella prossima puntata.
Buon ascolto!
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