Sulla tendenza alla guerra
Nella rubrica internazionale interna alla rassegna stampa del lunedì, diamo la notizia dell’invio di 4 tornadi da parte dell’Italia alla cosiddetta coalizione “anti Isis”; il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha affermato che si tratta di una decisione maturata “rispondendo ad una sollecitazione della coalizione e delle autorità locali” e i caccia saranno schierati entro Natale nelle basi in Kuwait per potenziare il dispositivo già in campo.
In questo scenario ricordiamo che oggi si dovrebbe concludere l’esercitazione internazionale “Trident Juncture 14”, presso il Nato Joint Forces Command (FC) di Napoli, tesa a provare i reparti di pronto intervento Nato destinati ad ostacolare in Europa orientale ogni manovra politico-militare della Russia. “Trident Juncture ha lo scopo di accrescere le competenze e le capacità di comando a un livello operativo bellico, grazie all’addestramento, la pianificazione e l’esecuzione delle missioni all’interno di un complesso scenario politico-militare”, hanno spiegato l’ammiraglio Mark Ferguson (comandante in capo di JFC Naples e delle forze navali Usa in Europa e Africa) e il generale dell’esercito italiano, Leonardo di Marco. “L’esercitazione è il coronamento di un anno d’addestramento di unità tattiche più piccole – task forces speciali terrestri, aeree e navali — messe a disposizione a rotazione dai paesi membri della Nato. Esse faranno parte della NRF che a partire del 2015 ricadrà sotto il controllo del Comando alleato di Napoli”.
Trident Juncture 14 arriva dopo una serie d’imponenti esercitazioni in Europa orientale ad opera di Usa e Nato: dal 15 al 26 settembre scorso, presso l’”International Peacekeeping and Security Center” di Yavoriv -Ucraina- si è tenuta Rapid Trident per “rafforzare la partnership e l’interoperabilità tra il Comando delle forze armate Usa in Europa, la Nato, le forze terrestri ucraine e gli altri paesi membri della Partnership for Peace”, esercitazione a cui hanno partecipato 1300 militari di Ucraina, Azerbaijan, Bulgaria, Canada, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Lettonia, Lituania, Moldavia, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna e Stati Uniti. (…) Inoltre, “dal 2 al 14 novembre, nei grandi poligoni di Pabrade e Rukla in Lituania si è tenuta Iron Sword 2014, a cui hanno preso parte 2.500 militari provenienti da Canada, Estonia, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Ungheria. Nell’ultimo mese, infine, 600 unità del 1st Brigade Combat Team, 1st Cavalry Division dell’esercito Usa di stanza a Fort Hood, Texas, sono stati trasferiti in Europa orientale per una missione che avrà una durata non inferiore ai 90 giorni. Attualmente i militari si stanno addestrando con i carri armati M-1 Abrams e i veicoli da combattimento Bradley in Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia”.