Sul 25 aprile 2014 e la Resistenza oggi
Spendiamo un approfondimento su questo 25 aprile 2014 che le istituzioni continuano a ridurre ad una sterile commemorazione, mistificando e rovesciandone il significato (come accaduto con il discorso di Napolitano sui marò assassini) e reprimendo chi lotta contro lo sfruttamento, per i diritti, contro la guerra, affermando nella pratica gli insegnamenti della Resistenza. Ci colleghiamo con un compagno del collettivo Tazebao, a partire dal grave episodio che ha visto i palestinesi aggrediti e picchiati a Roma, mentre l’Anpi ha continuato la sfilata al fianco delle bandiere israeliane. Riceviamo un aggiornamento relativo al 25 aprile a Trieste dove, di fronte all’entrata del lager della Risiera di San Sabba, è stata organizzata una presenza in ricordo dei resistenti di ieri e in solidarietà a quelli di oggi, in particolar modo i No Tav incarcerati con l’accusa di “terrorismo”, con lo striscione “ieri banditi oggi terroristi siamo No Tav sempre antifascisti”. I compagni hanno distribuito un volantino leggendone il testo al megafono, megafono che è stato poi sottratto dalla polizia… Da questi fatti estendiamo alcune considerazioni sul filo rosso che lega la resistenza ieri e oggi: un 25 aprile che ha anche visto cadere nuovamente le reti dei cantieri Tav al Terzo Valico. Concludiamo infatti rilanciando il corteo del 10 maggio e alcuni appuntamenti solidali. Buon ascolto!