Scatenati venerdì 27 febbraio
La puntata di oggi è cominciata con un aggiornamento sulle condizioni carcerarie di alcuni compagni, è stata data la notizia della scarcerazione di Alberto Funaro, compagno arrestato per i fatti di Genova 2001, e sono stati letti gli indirizzi dei compagni ancora in carcere a cui scrivere per far sentire la nostra solidarietà.
Marina Cugnaschi
c/o C.R. di Bollate – Via Cristina Belgioioso 120
20157 Milano
Francesco Puglisi
C.C. di Rebibbia Nuovo Complesso (G9 cella 9 – piano 2 sezione c)
Via Raffaele Majetti 70
00156 Roma
E’ stato letto il comunicato scritto dai compagni anarchici detenuti presso la sezione AS2 del carcere di Ferrara, i quali hanno portato avanti alcune battitura di protesta in solidarietà ad un compagno posto in isolamento per aver fatto valere i suoi diritti di fronte ad un a guardia.
Poi, sempre nella puntata di oggi, abbiamo intervistato una compagna di Bari del movimento di lotta per la casa, la quale ci ha raccontato l’esperienza di questo percorso, delle vicende repressive a cui sono andati in contro e della solidarietà che hanno ricevuto dagli abitanti dei quartieri popolari.
Nella seconda parte della trasmissione abbiamo parlato della campagna
“9 marzo 1985 – 9 marzo 2015 Pedro vive nelle lotte”
Abbiamo letto l’appello della campagna, abbiamo intervistato un compagno di Trieste che ha rilanciato le iniziative in programma nella città, una per sabato 28 febbraio con la proiezione del video prodotto per il decimo anniversario della morte del compagno e a seguire un dibattito, e una per sabato 7 marzo, con presidio in Via Giulia 39 dove è avvenuto l’omicidio di Pedro. Abbiamo poi rilanciato le numerose iniziative in programma in questo mese in tutta Italia.
Ascolta la diretta
Ai compagni fuori, 14 febbraio 2015
Poche parole per farvi sapere quanto sta avvenendo nella sezione AS2 del carcere di Ferrara. Nessuna voglia/intenzione di alimentare il feroce appetito del cultore del vittimismo o del professionista anticarcerario alla vista dell’ultimo lamento galeotto.
Venerdì 13 Alfredo è stato sottoposto al tribunalino carcerario, a seguito di un rapporto ricevuto qualche notte prima, per aver insultato una guardia che si era rivolta in modo irrispettoso e provocatorio a uno di noi, Graziano, reo di aver chiesto all’infamone di abbassare il volume. Per la cronaca, il tutto è avvenuto dopo la mezzanotte. Oltre alla perdita dei 45 giorni di liberazione anticipata, la “condanna” ha comportato che Alfredo fosse portato immediatamente in isolamento, o meglio, come dicono loro, escluso da tutte le attività comuni (aria, socialità, palestra e campo). Appena saputa la cosa in sezione, dopo un breve consulto, abbiamo iniziato una sonora battitura. La richiesta è semplice: rivogliamo Alfredo in sezione. Nel giro di pochi minuti, sono arrivati diversi ispettori, ai quali abbiamo ribadito la nostra pretesa. Dopo un po’ di chiacchiere inutili, se ne sono andati promettendoci il più grande onore (per loro): “lunedì parlerete con il comandante” (meii cojoni!)
Visto che non sembrava avessero capito quanto avevamo detto, forse per il tono un po’ concitato, dopo un’oretta abbiamo fatto partire un’altra battitura e abbiamo terminato la giornata con una battitura by night, allo scoccare della mezzanotte. Oggi nel primo pomeriggio abbiamo dato un’altra scrollatina alle sbarre, domani si vedrà…
Al momento abbiamo “ottenuto” la sospensione della socialità (“fino a nuovo ordine”) di pranzo e di quella pomeridiana, ma Alfredo continua a non vedersi…
Sappiamo che sta bene e se ne sbatte alla grande delle loro punizioni, così come noi ce ne fottiamo dei loro ricattini e indigesti benefici.
Abbiamo la testa dura e continueremo a manifestare la nostra vicinanza e complicità con Alfredo.
Questo è quanto, vi terremo aggiornati!
I compagni anarchici della sezione AS2 di Ferrara
Adriano, Francesco, Graziano, Lucio, Michele e Nicola