Scatenati – 19 settembre
La puntata di venerdì 19 settembre di Scatenati è stata interamente dedicata a dare voce alla lotta No Tav. Dopo la pausa estiva sono ricominciati i due processi nei confronti dei No Tav: il processone che coinvolge ben 53 imputati che è ricominciati martedì 16 settembre e il processo al compressore, ricominciato giovedì 18 settembre, a danno dei compagni Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia arrestati lo scorso 9 dicembre e sui quali grava ancora la pesante accusa di terrorismo. Entrambe i processi si svolgo nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino. Ci siamo collegati telefonicamente con la mamma di Mattia, compagno attualmente detenuto presso il carcere di Alessandria, la quale ci ha aggiornato sulle condizioni detentive dei compagni e sull’esperienza che hanno avuto i familiari degli imputati No Tav nel voler incontrare la Valle, durante la giornata di mercoledì 17 settembre. Subito dopo ci siamo collegati telefonicamente da Milano per intervistare uno degli imputati del processone, il quale ha fatto il punto della situazione relativamente al processo, ha commentato brevemente la notizia che i due pm Padalino e Rinaudo hanno deciso di abbandonare il processo proprio prima della formulazione delle arringhe finali e ci ha raccontato come si è svolta la giornata di martedì 16 settembre a Milano, in occasione dell’udienza per i fatti relativi allo sgombero dell’ex – Cuem occupata. L’aula di tribunale è stata occupata da oltre 30 solidali presenti per salutare Graziano, compagno imputato nel processo per l’ex.cuem e detenuto in carcere dallo scorso 11 luglio per l’inchiesta No tav. In fine ci siamo collegate con una compagna di Radiocane, la quale ci ha informato bene sulla condizione carceraria dei compagni Lucio e Graziano, che finalmente è stato trasferito presso il carcere di Vigevano proprio in occasione dell’udienza del 16 settembre a Milano e quindi sembra che le sue condizioni siano migliorate, in fine ha raccontato come è andata la presenza solidale dentro e fuori dall’aula durante l’udienza del 18 settembre.
